Sapienza, sfrenata voglia di vivere fra terra e sogni

Un classico, osteggiato e frenato da tanti silenzi, ma ormai riconosciuto. È “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, il cui personaggio principale, Modesta, è protagonista di un’ascesa sociale e di una vita piena: metterà tutta se stessa nel piacere, nell’amore, nella politica, fino a conseguenze estreme

Ho scoperto un libro bellissimo che vi consiglio. Un libro con una storia antica ma che tratta temi moderni, universali con linguaggio libero a volte scabroso. È L’arte della gioia (540 pagine, 15 euro) di Goliarda Sapienza, pubblicato da Einaudi.

«Dunque, trascinavo quel pezzo di legno; e dopo averlo nascosto o abbandonato, entrai nel buco grande della parete, chiuso solo da un velo nero pieno di mosche. Mi trovo ora nel buio della stanza dove si dormiva, si mangiava pane e olive, pane e cipolla. Si cucinava solo la domenica. Mia madre con gli occhi dilatati dal silenzio cuce in un cantone. Non parla mai, mia madre. O urla, o tace. I capelli di velo nero pesante sono pieni di mosche. Mia sorella seduta in terra la fissa da due fessure buie seppellite nel grasso. Tutta la vita, almeno quanto durò la loro vita, la seguì sempre fissandola a quel modo. E se mia madre – cosa rara – usciva, bisognava chiuderla nello stanzino del cesso, perché non voleva saperne di staccarsi da lei. E in quello stanzino urlava, si strappava i capelli, sbatteva la testa ai muri fino a che lei, mia madre, non tornava, la prendeva fra le braccia e l’accarezzava muta. Per anni l’avevo sentita urlare così senza badarci, sino al giorno che, stanca di trascinare quel legno, buttata in terra, avvertii a sentirla gridare come una dolcezza in tutto il corpo. Dolcezza che in seguito si tramutò in brividi di piacere, tanto che piano piano, tutti i giorni cominciai a sperare che mia madre uscisse per poter ascoltare, l’orecchio alla porta dello stanzino, e godere di quegli urli. Quando accadeva, chiudevo gli occhi e immaginavo che si lacerasse la carne, si ferisse. E fu così che seguendo le mie mani spinte dagli urli scoprii, toccandomi là dove esce la pipì, che si provava un godimento più grande che a mangiare il pane fresco, la frutta».

Una travagliata avventura editoriale

Un libro dalla vita complicata. Fu pubblicato da Stampa Alternativa nel 1998, in un migliaio di copie, a spese della stessa autrice, che si vendette tutto per darlo alla luce. Racconta Goliarda Sapienza che tutti i giorni passava in una libreria Feltrinelli per osservare le due copie della sua creatura, relegate in alto, in uno scaffale nascosto da una colonna e chiedendosi chi mai dovesse comprarlo. Finché un giorno una delle copie sparì e a seguire anche la sorella. Dopo tre anni di silenzio completo, fu riscoperto da una trasmissione della Rai grazie all’interessamento di una dirigente donna, Loredana Rotondo, e solo nel 2003 la stessa casa editrice produsse una più copiosa ristampa. Da uan decina d’anni è entrata a far parte del catalogo Einaudi, che adesso pubblica la maggior parte delle sue opere.

Mai modesta anticipatrice dei tempi

La protagonista, Modesta (che modesta non sarà mai) nasce il 1° gennaio del 1900 e si trova da povera figlia di contadini a divenire l’amministratrice di un grosso potentato. Durante tutta la vita attraverserà l’intero secolo e non smetterà mai di godere di ogni singolo attimo dell’esistenza, mettendo tutta sé stessa nel piacere, nella conoscenza, nell’amore, nella politica, arrivando al carcere per perseguire le sue idee. Sarà anticipatrice dei tempi, in un passo posto intorno agli anni ’50 si rivolge al figlio dicendogli – E state attenti perché di questo passo quando le donne si accorgeranno di come voi uomini di sinistra sorridete con sufficienza paternalistica ai loro discorsi, la loro vendetta sarà tremenda.

Una donna consapevole della sua forza

Questo romanzo è stato paragonato a Il Gattopardo, ma se gli può assomigliare come ambientazione geografica, è completamente diverso nello spirito. Lì tutto cambiava affinché tutto potesse rimanere com’era. Qui la protagonista stravolge completamente i punti fermi della storia e della società mettendo al centro di un certo mondo aristocratico, una donna che in ogni istante è consapevole della sua forza. Modesta è l’emblema di una voglia di vivere sfrenata, che la tiene attaccata alla terra, senza farle perdere la leggerezza dei sogni. Fatevi catturare da Modesta, acchiappatele un lembo di veste e non vi lascerà più il cuore e nemmeno la mente.

È possibile acquistare questo volume in libreria o a questo link https://goo.gl/mSB2Ge

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