Vetri punk folk e l’artista che dice no all’arte di oggi

“Suite per quarti di vacca” è l’ultimo libro del palermitano Nino Vetri. Fedele al suo stile ironico e surreale, torna a scrivere della sua città, attraverso un personaggio paranoico, istintivo e vitale, Wagner III

Si può fare collezione di ghigni amari leggendo Suite per quarti di vacca (131 pagine, 12 euro), ultimo libro del palermitano Nino Vetri, edito da Il Palindromo. La malinconia e il grottesco continuano a restare, intrecciati, alcune delle caratteristiche riconoscibili della sua scrittura e probabilmente del suo stare al mondo. A distanza di tre anni dal suo precedente lavoro, Il Michelangelo, Vetri riprende il suo discorso sulla città di Palermo: dalle storie fantastiche e umoristiche di una periferia passa alla mente e alle mosse di un uomo sopra le righe nei rapporti familiari, sociali e culturali. Vetri s’è inventato Wagner III, che sogna di diventare direttore del teatro cittadino e che dà per spacciate le arti giunte ai nostri tempi, proponendosi di superarle con una singolare opera teatrale a cui si dedica (e che dà il titolo al romanzo di Vetri). Vitale, istintivo e paranoico, quasi a ogni piè sospinto sospetta che qualcuno gli abbia copiato idee e parole delle opere che ha in cantiere.

Una lingua non standard

Chi ha conosciuto Vetri nelle vesti di libraio, come me, chi l’ha visto all’opera nei panni di musicista, questa mi manca, chi lo segue da quando ha esordito come scrittore, sono trascorsi più di dieci anni, l’avrà in qualche modo inquadrato: poliedrico naturalmente, appassionato, con la voglia di scardinare certi ambienti benpensanti (cosa sarà mai la mission di questa band punk-folk, nuovo cd Il quinto quarto). Ci riesce anche stavolta, punk folk pure lui, stragavante e ironico, leggermente surreale, con una lingua che si tiene alla larga da quella di prodotti solo all’apparenza ben confezionati, che non è standard (e in questo sta la sua ricchezza), con una splendida caratterizzazione dei personaggi che girano attorno a Wagner III, che pure domina la scena; tutto sommato Wagner III è un puro, crede in un’arte lontana dai canoni attuali, vorrebbe volare ad altre altezze, denuncia ciò che non gli piace e, per questo, da molti, viene accantonato, messo da parte; un pazzo che dice verità, ma non viene creduto.

Un segnale per editori e autori

L’arrivo di Nino Vetri, autore tradotto anche all’estero, ridisegna ulteriormente la geografia della casa indipendente Il Palindromo, che compie piccoli passi, ma tutti significativi, che fa capolino nelle principali fiere lungo la penisola, che rappresenta uno dei volti migliori di Palermo. È un segnale per altri editori piccoli solo nelle dimensioni aziendali, per chi ce l’ha fatta e per chi ci vuole provare. È un segnale anche per certi autori: ci sono spazi importanti in cui rimanere sempre fedeli alla propria voce. Non è affatto poco.

È possibile acquistare questo volume in libreria o a questo link https://bit.ly/2TYWU48

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