Pretesto, ricordo, emozione. Il valore universale della musica

“Ti racconto una canzone”, curato da Massimiliano Nuzzolo ed Eleonora Serino, è una raccolta di racconti di autori e autrici. Storie che al pari di una melodia prendono per mano e portano via…

Un numero imprecisato di autrici e autori – sicuramente tanti, sicuramente diversi per età, professioni e stili – pullula in questa raccolta di racconti dal titolo Ti racconto una canzone (256 pagine, 16,50 euro), curata da Massimiliano Nuzzolo, con la collaborazione di Eleonora Serino, e pubblicata da Arcana Edizioni.

Il fil rouge che accompagna l’intero libro è la musica, qui vissuta, interiorizzata e offerta come pretesto, come ricordo, come sottofondo, come visione, come emozione. Nella lettura di queste pagine ci si imbatte in una pluralità di storie, alcune molto efficaci, altre meno, le quali al pari di una melodia – è proprio il caso di dirlo! – prendono per mano e portano in giro lungo una parabola di situazioni, intrecci e trame molto varie. Alla base c’è quasi sempre una canzone che evoca i ricordi, che si propone come sottofondo musicale, che accende i sentimenti, che gracchia sul fondo.

Talvolta si scorazza nel passato, in altre circostanze è la tamburellante quotidianità dell’oggi a tenere banco. Socchiudendo gli occhi, si possono sentire i timbri caldi di John Lennon con Imagine; quelli più sbarazzini di Valeria Rossi con Dammi tre parole; la malinconia di Karma Police dei Radiohead o la schizofrenia di Sabotage dei Beastie Boys. Ce n’è per tutti i gusti. Perché la musica ha carattere universale ed è una fonte a cui, prima o poi, tutti vanno ad abbeverarsi.

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