Archivio Autore: Antonietta Molvetti

Azioni veloci, dialoghi brillanti, scene dinamiche e un protagonista… macho. In “Non è mai notte quando muori” del sapienziale ma non serioso Tullio Avoledo torna Stoker, già protagonista di “Nero come la notte”, investigatore privato dal passato parecchio tribolato. Un meccanismo narrativo complesso, perfetta proposta… da plaid 2002   La transizione da “sotto l’ombrellone” a “sotto […]

Uno scrittore e un ragazzino in bilico tra soliloquio, elucubrazione mentale e seduta psicanalitica. “Che razza di libro!” di Jason Mott – verve ironico-comica ma chiarissimo messaggio politico – è uno dei migliori romanzi dell’anno, dialoga con i migliori nomi della tradizione afro-americana e sollecita reazioni… multiple: dall’ilarità al dolore, dalla gioia alla accecante rabbia dell’indignazione […]

C’è un romanzo che affronta in maniera avvincente, attraverso prospettive inesplorate, lo spinoso tema razziale. È “Lo schiavista” di Paul Beatty. L’uso della lingua è sapiente: vi si mescolano il parlato, il forbito, il gergale appunto, perfino lo scurrile, con un risultato di verosimiglianza e autenticità  Premessa: Talvolta, come ebbe a dire Flaiano, «la linea più breve […]

“L’avversione di Tonino per i ceci e i polacchi” di Giovanni Di Marco, attraverso una vicenda inventata e ambientata nella Sicilia dei primi anni Ottanta, punta il dito – evocando precise responsabilità a carico di Giovanni Paolo II – contro i tentativi estremamente lacunosi, parziali, dunque colpevoli, della Chiesa e dei suoi vertici si sono […]

Torna in libreria “La struttura dell’iki” di Kuki Shūzō, filosofo e dandy giapponese che… spalanca un mondo. L’iki va inteso come “essenza, automanifestazione del modo di essere della cultura orientale”: un’esperienza da assaporare più che da descrivere. Non un concetto astratto, perché l’autore ne passa in rassegna le espressioni oggettive, naturali e artistiche… Una geisha […]

Vedi Napoli e poi… scrivi. Dieci racconti di autori partenopei sulla propria città compongono la raccolta “I camminatori”. Per parlarne va in scena un esperimento, un patchwork di citazioni che restituiscono il Dna di ogni autore e i capitoli di un’unica trama. Leggere per credere… Mi rosolo nel dubbio, incerta sull’approccio migliore per tratteggiare uno schizzo, […]

Un aspirante copywriter, giornalista precario e, per hobby, guida a un osservatorio astronomico è il protagonista di “Se i pesci guardassero le stelle” di Luca Ammirati. Un incontro fortuito con una sconosciuta è la chiave di volta della vicenda, che ha più di qualche debito con Sanremo, Calvino e la leggerezza. Il risultato è una storia […]

È un romanzo che coglie il suo tempo “Il figlio delle sorelle” di Leonardo G. Luccone, che si nutre dei tasselli di una vita deflagrata, in rigoroso ordine non cronologico. Una storia, raccontata da plurime voci narranti, che si svolge fra Roma, la Sicilia e la fragile psiche del protagonista. Una certezza: la felicità non sarà mai […]

If you can’t imagine how much comedy, sadness and history there is in us, read “Mayflies” by Andrew O’Hagan. It reminds us of the unlearned things, makes us understand those that still elude us and allows us to learn new ones, necessary to continue our journey, perhaps in solitude. Maybe because our best friend is gone… […]

Se non riuscite ad immaginare quanta commedia, quanta tristezza, quanta storia c’è in noi, leggete “Effimeri” di Andrew O’Hagan. Ci ricorda le cose disimparate, ci fa capire quelle che ancora ci sfuggono e ci permette di apprenderne di nuove, necessarie a continuare il viaggio, magari in solitudine. Magari perché il nostro migliore amico non c’è più… Totalmente conquistata da Effimeri (287 pagine, 18 euro), di Andrew O’Hagan, tradotto da Marco […]