Archivio Autore: Simone Bachechi

Strumento utilissimo, la degna celebrazione e la migliore introduzione a chi si voglia avvicinare al “fantastico” mondo di Giorgio Manganelli, tra i protagonisti più affascinanti, eclettici e inclassificabili del Novecento. È una robusta raccolta di saggi che Andrea Cortellessa gli ha dedicato nel corso di decenni, scandagliando ogni aspetto della sua produzione, e il rapporto oltre […]

Una scrittura olfattiva, visiva, tattile, una scrittura dei sensi, iper ricettivi, acuiti dall’approssimarsi della morte ne “Lo champagne di Cechov”, ultimo libro di Sergio Nelli, morto lo scorso marzo. Un volume autobiografico, senza un vero svolgimento, né un finale, fitto di ricordi, in cui conta la qualità estetica della scrittura, la bellezza del racconto, dell’analisi, dell’introspezione… […]

Nel suo libro “A Los Angeles con Bukowski” Enrico Franceschini intercala digressioni di esperienze personali, in parte bukowskiane, con o senza Los Angeles sullo sfondo. Ma il fulcro del volume è la vita sregolata, beona, misera e reietta dello scrittore – di cui si alimenta il culto – negli angoli malfamati della megalopoli che non è […]

Ambientato nel 2024, “Finale di Stagione” di Lorenzo Moretto è una piccola distopia calcistica in una forma stilisticamente postmoderna. Protagonisti un baby campione misterioso e un osservatore calcistico. Uno sguardo al dietro le quinte del calcio, mega-allucinazione collettiva, attraverso un libero fluire di pensieri che sembra trasformare il romanzo in saggio Il campionato di calcio è da poco […]

Esordio nella narrativa per l’immenso attore shakesperiano. Con “La carne tonda” Franco Branciaroli (si) regala – tra un diluvio lessicale e una rivisitazione di sintassi e lingua – un intercalare narrativo con incursioni nel terreno di un porno-letterario tra l’orrido e il sublime. Una piccola alterata epopea urbana dallo stile rabelaisiano, grottesco, i cui contenuti non […]

La letteratura e il meccanismo creativo al centro di “Billy Budd, BIlly Budd, an inside reading”, saggio di Vitaliano Trevisan sull’ultima opera di Hermann Melville. Un breve testo in cui ci sono anche sottili e inaspettati intrecci…. Fatale sembra essere in molti casi la morte per scrittori come per donne e uomini di arte in genere. […]

“Il capro espiatorio” di René Girard è un approfondito studio scientifico che, attraverso un’attenzione filologica ai testi biblici, evangelici e di varia provenienza letteraria vuol far luce sulla storia della persecuzione, a cominciare da quella antisemita, nella cultura umana e nella storia. Una nuova puntata della rubrica Area 22 Ricevuto con piacere e orgoglio l’invito […]

Un testamento letterario in edizione accresciuta: è “Works” del recentemente scomparso Vitaliano Trevisan, uno dei più grandi narratori contemporanei e del contemporaneo; è un racconto autobiografico senza pudori e uno sguardo cinico e disincantato sul mondo del lavoro Inevitabile (almeno per me) nel caso di morte di uno scrittore in circostanze tragiche come quelle di un suicidio […]

Lo spaccato sociale di un’epoca italiana e una saga storico-familiare. Ecco cosa è “La perla sublime” di Claudia Fasano, che mette a fuoco soprattutto il Ventennio dal punto di vista di una casa di tolleranza, che diventa un piccolo avamposto della lotta antifascista, tra una pletora di personaggi, un susseguirsi di incontri e addii e un ruolo […]

Curato da Paolo Nori, “Repertorio dei matti della letteratura russa”, è un’ampia selezione – 848 brani da 177 opere – di “tipi” grotteschi e sopra le righe, battute argute e motti di spirito. Ennesima conferma dell’unicità e dell’eccezionalità della letteratura russa, tra comicità, leggerezza e universalità. E poi c’è un video come bonus track… Volume […]