Un romanzo d’appendice a più mani (hanno aderito 46 scrittori lusofoni) per affrontare la pandemia di Coronavirus è il progetto nato per iniziativa di Ana Margarida de Carvalho. Autori in clausura che scrivono per lettori in clausura, su una pagina Facebook; Giacomo Falconi e Francesca Felici stanno traducendo tutto in italiano e lo rendono disponibile via social network. Successo di pubblico senza precedenti, con l’idea di farlo diventare in un libro. Un articolo da Lusoteca
Parte dalla brillante idea della giornalista e scrittrice portoghese Ana Margarida de Carvalho (nella foto) l’innovativo progetto “Bode Inspiratório”, un collettivo di scrittori e scrittrici di lingua portoghese che, prendendo in prestito le parole della fondatrice, vedono nella scrittura una forma di “resistenza
culturale” in questo inusuale periodo di isolamento sociale (a questo link l’intervista rilasciata da Ana Margarida de Carvalho per la rivista Capitolinabooks curata dalla scrittrice brasiliana Nara Vidal e per cui collaboro). Il nome “Bode Inspiratório” gioca sul termine “Bode expiatório” (capro espiatorio) e suggerisce l’adozione di un metodo alternativo, l’ispirazione appunto, degli scrittori ma anche la nostra di lettori che di questi mostri sacri è debitrice, per affrontare il dilagare della pandemia, trasformare il distanziamento obbligato in un’occasione di comunione e di condivisione e aiutarci a sopravvivere a questa prolungata clausura. Una “quarantena” di “scrittori in clausura scrivono per lettori in clausura”.
“Bode Inspiratório, a página que põe todo o mundo a falar português”
Il progetto prevede la creazione di un romanzo d’appendice (in portoghese “folhetim”) composto da 46 capitoli e ognuno di essi porta la firma di uno scrittore/ scrittrice diverso/a. Scelta insolita e fuori moda per i nostri giorni quella del romanzo a puntate, ma il particolare momento storico che stiamo
vivendo stimola senza dubbio soluzioni eccezionali. È proprio l’epoca attuale del Coronavirus che pone le basi per l’evolversi della trama, iniziata dalla celebre penna di Mario de Carvalho e che si è appena conclusa con il contributo dell’altrettanto rinomata Luísa Costa Gomes: un virus si è diffuso
rapidamente in tutto il mondo, il sole è diventato una minaccia letale per il corpo umano e rigide misure di contenimento della contaminazione hanno a lungo vietato “i gesti più semplici dell’umanità”, costringendo le persone a rimanere nelle proprie case, al riparo dai raggi solari.
Partecipano grandi nomi
Il riscontro è stato a dir poco eccezionale. Al progetto, in piena emergenza Coronavirus, hanno aderito scrittori e scrittrici di grande rilievo, tra i quali compaiono grandi nomi già noti al pubblico italiano: Afonso Cruz, Gonçalo M. Tavares, Afonso Reis Cabral, Inês Pedrosa e la scrittrice brasiliana Nara Vidal, vincitrice del premio Oceanos 2019 e che abbiamo già conosciuto qui su Lusoteca con il suo romanzo Sorte.
E ancora: Ana Cristina Silvia, Ana Luísa Amaral, Patrícia Reis, Ana Bárbosa Pedrosa, Cláudia Lucas Chéu, Gabriela Ruivo Trindade, Carlos Campaniço, Jaime Rocha, Hugo Gonçalves, António Ladeira, José Mário Silva, Jorge Serafim, Ana Saragoça, Luís Rainha, Adélia Carvalho, Cristina Carvalho, Rui Zink, José Fanha, Hugo Mezena, Domingos Lobo,Raquel Ribeiro, Licínia Quitério, Joel Neto, Mario Manuel, Viana, Raquel Patriarca, Julieta Monginho, Tiago Salazar, Isabel Rio Novo, Helena Vasconcelos, Tiago Patrício, Ricardo Fonseca Mota, Paulo M. Morais, Álvaro Laborinho Lúcio, Rita Ferro, Luís Filipe Castro Mendes, Dulce Garcia, Nara Vidal, Joana Cabral, Valério Romão, Domingos Lobo, Filipa Leal, Norberto Morais. Al progetto hanno partecipato inoltre numerosi artisti plastici quasi a formare un’esposizione collettiva che riflette l’atmosfera surreale che ci circonda in questi giorni.
E con questa lista di partecipazioni…serve altro??!
Successo internazionale e progetti editoriali
I testi sono disponibili sulla pagina Facebook del progetto e ora, grazie alle preziosi traduzioni di Giacomo Falconi e Francesca Felici, è possibile leggere i capitoli di questo singolare romanzo a più mani anche in italiano, sempre sulla pagina Facebook. Il successo di pubblico è senza precedenti: di Bode Inspiratório ne parla il Guardian, la BBC, il Courrierinternational, l’Expresso e il Publico (le più importanti testate giornalistiche portoghesi). Ana Margarida de Carvalho ha già annunciato l’intenzione, non appena soffieranno venti migliori per l’editoria in rapporto all’emergenza Coronavirus, di raccogliere tutti gli interventi in un libro. Ci auguriamo che con le ottime traduzioni italiane disponibili l’editoria italiana non si lasci sfuggire l’occasione ghiotta di pubblicare un testo che riunisce così tanti scrittori lusofoni di rilievo. Incrociamo le dita!