Gioia agognata e disincanto, una donna di Piera Carlomagno

Mirella, protagonista de “L’estate dei ricchi”, ricorda le altre eroine delle opere maggiori di Piera Carlomagno. Un romanzo breve ed essenziale su una donna che sembra avere tutto, ma tutto agogna, a cominciare da una realizzazione sentimentale che non vive col marito…

Mistero e sentimento. Un romanzo breve, essenziale, che va dritto all’obiettivo. Al centro della scena una quarantenne affascinante, dalla vita scintillante, che però da quando ha sposato il marito non ha deciso più nulla della propria esistenza, dai viaggi al menu, da qualsiasi tipo di acquisto alle giornate scandite in un certo modo. Invidiata ma passiva. Fa la bella vita, ma senza assaporare nulla. Il matrimonio con Paolo, ingegnere di successo, le ha fatto fare un balzo e mettere alle spalle un’infanzia e un’adolescenza di stenti. Però Mirella, questo il nome della donna, vuole decisamente di più…

La metamorfosi

La prova più recente di Piera Carlomagno è L’estate dei ricchi (108 pagine, 12,90 euro), pubblicato dalle edizioni Love (gruppo Aliberti): nuova vita in libreria per una storia che da qualche anno esisteva già in versione elettronica. La metamorfosi della donna avviene dopo l’incontro con un altro uomo, Alessio. Una relazione agli antipodi da quella matrimoniale, dove il desiderio, le emozioni, i brividi hanno decisamente il sopravvento. Mentre il marito si crogiola in una relazione extraconiugale, Mirella si mette a nudo, si confronta con le inquietudini e conosce un amore completamente diverso da quello che l’aveva illusa. Dietro l’angolo, però, c’è qualcosa di inaspettato, qualcosa di legato ad apparenze che ingannano.

Il sopravvento delle illusioni

Ci si trova dinanzi a pagine di grande sottigliezza psicologica, in cui sono al bando ipocrisie, in cui si scandagliano confini labili, in cui le illusioni prendono il sopravvento. Quel che sembra non è ne L’estate dei ricchi di Piera Carlomagno, penna affilatissima e da scoprire, per chi non la conoscesse. La gioia agognata, la realizzazione inseguita dalla protagonista – che in parte ricorda le eroine delle opere maggiori di Piera Carlomagno – sono rese in modo molto vivido dall’autrice.

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