Cotroneo, svelare l’indecifrabile del quotidiano con stile…

Una ghost story originale, al di là di omaggi e riferimenti, “Loro” di Roberto Cotroneo: la rivisitazione del tema del doppio, due bimbe inquietanti e un ininterrotto giochi di specchi che spacca in due la vita di una giovane assunta come istitutrice da una famiglia più che benestante. Enigmi, presenze oscure, cortocircuiti della mente in un’opera di gran classe

Turbamenti, inquietudini, paure, contorno di presenze soprannaturali, di vicende e personaggi poco chiari, di attimi o eventi inspiegabili. Roba per le fauci dei lettori di Shirley Jackson o Stephen King, e naturalmente per quelle di chi ama Henry James, che accompagna quasi ogni pagina, con tante analogie che non impediscono a Loro (192 pagine, 17 euro), il più recente romanzo di Roberto Cotroneo di essere originale e avere una propria voce. Pubblicato da Neri Pozza, questo libro in realtà sarà apprezzato anche da chi non ha dimestichezza con le storie di fantasmi o, in genere, con la narrativa gotica; sarà l’andamento della scrittura, impeccabile e ineluttabile, che inanella sensazioni, riflessioni e azioni con naturalezza, a catturare, a chiedere di andare avanti. Le tenebre e le forze oscure si appropriano inesorabilmente di tutti gli spazi di questa storia, lentamente, scalzando eleganza, affabilità, figure rassicuranti.

La campana di vetro

Allo sconvolgente epilogo si arriva dopo un crescente pathos sagacemente cesellato. C’è una villa ultramoderna, come una grande campana di vetro di vetro, immersa nel verde, un’ambientazione quasi contemporanea, di appena qualche anno fa e c’è, tra il preludio e la conclusione, il racconto in prima persona di Margherita B. (il ricordo visto che adesso è fuggita in Australia) chiamata a fare da istitutrice a due gemelle omozigote giovanissime, Lavinia e Lucrezia, figlie di una coppia più che benestante, gli Ordelaffi, Umberto e Alessandra. Il vortice – nulla o poco conviene rivelare del plot, perché il romanzo di Cotroneo va assaporato riga per riga – che avvolgerà Margherita compenetra sacro e profano. Il tema del doppio è rivisitato e vivificato: non una persona con duplice personalità, ma due persone che sembrano una sola.

Le gemelle e altre presenze

Gli inganni della memoria, le azioni insensate, stupori e tenebre in modo assortito e in dosi abbondanti. Loro di Roberto Cotroneo è un regalo vero per i lettori che credono in storie così, ma scritte con uno stile preciso, con una lingua essenziale eppure evocativa. Una combinazione rarissima, ma molto efficace nei capitoli che si susseguono e in cui si scopre che oltre a “loro”, le due inquietanti gemelle che tutto sembrano orientare e decidere, Margherita B. dovrà fare i conti anche con “loro”, le presenze di un paio di fantasmi, un padre e un figlio, che abitavano in precedenza in quella casa. Il male fa i conti con la razionalità e questa seconda, però, fa in fretta ad affondare, dinanzi all’evidenza di situazioni inspiegabili e perturbanti.

Vertigini e suggestioni

Il risultato è un gioco di specchi che si nutre di pulsioni e sentimenti immediati. Cotroneo omaggia certamente alcuni grandi del passato, ma va per la sua strada, all’altezza delle proprie ambizioni, sapientemente intreccia luci sospese, apparenze che ingannano, tensioni sottili, esperienze paranormali, spaccati morbosi e torbidi, colpi di scena, fino al gran finale. L’autore, scansando i cliché, maneggia la materia narrativa con disinvoltura ed efficacia, disorientando il lettore, scaraventandogli addosso enigmi e vertigini, presenze oscure ed estreme, imperscrutabili suggestioni. A cominciare da un tempietto dedicato alla dea greca Ecate, che fa capolino nella verde tenuta degli Ordelaffi… Cotroneo racconta, con un alto tasso di letterarietà, l’indecifrabile del quotidiano e i cortocircuiti delle nostre menti. Qualcosa che semplice non è, ma che questo romanzo, Loro, fa sembrare tale.

È possibile ordinare questo e altri libri presso Dadabio, qui i contatti

 

 

Un pensiero su “Cotroneo, svelare l’indecifrabile del quotidiano con stile…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *