Morante e Moravia, l’anima di un amore

Due protagonisti del Novecento letterario, una coppia di sposi sgretolatasi nel tempo, o forse no. La giornalista Anna Folli – fra testimonianze, retroscena e foto d’epoca – firma una doppia biografia tra le pieghe delle contraddizioni, delle differenze e della rivalità che emersero lungo decenni in seno al rapporto di Morante e Moravia

Difficile mettere un punto su una vicenda umana, letteraria e sentimentale del genere. Forse non si smetterà mai di scrivere del matrimonio tra due protagonisti assoluti della letteratura del Novecento, come Elsa Morante e Alberto Moravia, sconosciuta ed esordiente che aveva firmato un libro di grande successo, al momento del loro primo incontro, prologo veloce dei primi convegni amorosi. Dopo il centinaio di lettere scritte dal marito alla moglie e raccolte in volume di recente da Bompiani (Quando verrai sarò quasi felice. Lettere a Elsa Morante 1947-1983), in cui Morante e Moravia emergevano come due universi magari prossimi, ma diversissimi (in tutto, perfino nelle parti della giornata da dedicare alla scrittura), questa sensazione torna fortissima, come una vampata in volto, da una doppia biografia scritta dalla giornalista culturale Anna Folli per l’editore Neri Pozza.

Fra estasi e tormento

Il ritratto dei due ne attraversa tutte le fasi di vita, dalla tenerezza e dall’amorosa convivenza, forse dall’estasi dei primi anni, già alla fine dei Quaranta Morante e Moravia si stagliavano su tutti per talento, personalità, spessore, ai tormenti e misteri di un rapporto che si sgretolava e cambiava pelle, fra compromessi e dolori finendo per essere un disastro, tra mal di vivere, creatività, tra arte e tedio, spudorate confidenze, forse anche inevitabile rivalità. Complicatissima, visionaria, e affascinante lei (prima affascinata e imbarazzata dai salotti, poi solennemente infastidita), insofferente, tormentato, mondano e presenzialista lui. Anna Folli, con un lavoro documentato e che tiene conto di tutti e due i punti di vista, regala una testimonianza che sarà anche l’ennesima, ma è preziosa. Il risultato è MoranteMoravia. Una storia d’amore (314 pagine, 18 pagine), in cui si narra delle loro origini diverse – sebbene entrambi avessero un genitore di famiglia ebraica – del pathos di lei, della razionalità di lui, dei reciproci tradimenti: Morante e Moravia sono i due protagonisti assoluti di un romanzo che non scrissero mai, ma si limitarono a vivere.

Stravolti i rapporti di forza

Un amore lunghissimo, o presto finito, fatto a pezzi lungo la strada, eppure arrivato fino in fondo, nonostante altre relazioni, nonostante vuoti cosmici e allontanamenti definitivi: Morante e Moravia, un mistero, con lui seduto in corridoio ad attendere per ore, quando lei, ormai malata, sola, non lo voleva ricevere. I rapporti di forza, alla fine, sono visibilmente stravolti, Elsa Morante è un angelico ma sfrontato gigante, non l’insicura ragazzina di decenni prima. E lui che si sottraeva, viaggiava, rivendicando libertà, negli anni aveva ceduto il passo, facendo i conti non solo con la propria sensibilità al fascino femminile, ma anche con l’infatuazione della scrittrice per Luchino Visconti o con la relazione di lei e di un artista americano. Non li unì un sogno romantico, ma una passione conflittuale.

Non una storia d’amore

Morante e Moravia (beffardamente accanto nelle biblioteche, nelle librerie, nelle case di molti loro lettori), con le loro furibonde scenate, con la loro eroica fuga in Ciociaria, da sfollati antifascisti, con il loro amore complesso e complicato (messo in parte su carta, solo da lei, in Diario 1938, pubblicato da Einaudi, come quasi tutta l’opera della scrittrice), con la scrittura come senso del mondo per tutti e due, emergono nel libro di Anna Folli, anche attraverso molte voci di chi li conobbe e frequentò. Il volume è ricco di immagini in bianco e nero su cui i lettori faranno bene a soffermarsi: sveleranno, assieme alle pagine, l’anima di un amore, non di una storia d’amore, perché le storie, per definizione, finiscono.

È possibile acquistare questo volume in libreria o a questo link https://goo.gl/1FXv7t

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *