I “sette libri per l’autunno” di… Nikolai Prestia

Classici o recenti, ma soprattutto romanzi, e poi una celebre raccolta di racconti e due di poesie di un’autrice appena scomparsa, ma… immortale. Sette consigli di lettura (più uno) avanzati dal siculo-russo Nikolai Prestia, che lo scorso anno ha debuttato nella narrativa per Marsilio con “Dasvidania”. Ecco la più recente puntata della nostra più amata rubrica (qui tutti i precedenti interventi)

“Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli (Mondadori)

Perché è un libro necessario, oltre che attuale per via anche della serie su Netflix uscita in questi giorni, che racchiude tutta l’umanità nella bellezza e nella fragilità. Tratta dolcemente il tema delicatissimo della salute mentale.

Mencarelli

“Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini (Piemme/Picwick)

Un libro che racconta il dolore e il coraggio di una donna e di come il destino può essere stravolto, aprendo una speranza nel prossimo. È impossibile non esserne stravolti.

Hosseini

“Uomini e topi” di John Steinbeck (Bompiani)

Un raro capolavoro in poco più di cento pagine. Una storia di amicizia, dolore e vita. Ne consiglio la lettura per come viene narrata, brillantemente, una storia intensa che lega fin dalle prime pagine il lettore con i due protagonisti suscitando diverse emozioni contrastanti.

Steinbeck

“Memorie dal sottosuolo” di F.M. Dostoevskij (Rizzoli/Bur)

Considerato il momento nel quale Fedor passa da essere uno scrittore a lo Scrittore. A mio avviso il capolavoro dell’autore russo. Le ultime pagine sono il testamento per ogni nuova generazione.

Dostoevskij 

“Pericle il Nero” di Giuseppe Ferrandino (Adelphi)

Un noir potentissimo. Il linguaggio diretto, non ricercato ma vissuto, catapulta il lettore in una realtà amara, losca che stravolge i sentimenti: dall’odio si passa all’amore per il protagonista, con il rischio di domandarsi, a fine lettura: “Da che parto sto io davvero?”.

Ferrandino

“Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli (Feltrinelli)

Un ritratto degli anni settanta, della gioventù che sperimenta viaggi, droghe, identità e libertà. Scritto con un linguaggio al limite della censura, sequestrato per oscenità per poi essere assolto. Nulla è cambiato oggi rispetto al fuoco che alimenta questo libro. Generazionale per ogni generazione nuova.

Tondelli

“Poesie (1974-1992)” e “Vita meravigliosa” di Patrizia Cavalli (Einaudi) 

Due raccolte di poesie, di chi se n’è andato ma che non può morire mai.

CavalliCavalli

 

È possibile ordinare questi e altri libri presso Dadabio, qui i contatti

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