Archivio Autore: Giosué Colomba

Emiliano Sbaraglia rinverdisce la tradizione degli insegnanti scrittori con “Leggere Dante a Tor Bella Monaca”, romanzo in cui si intrecciano osservazioni e suggerimenti per il sistema d’istruzione del futuro. Un professore e basta, non un visionario non un missionario, e una terza classe della scuola secondaria inferiore di un quartiere difficile di Roma danno vita […]

“L’origine del male. Il mistero di Enoch” del catanese Fabrizio Ventura è un debutto di valore, colmo di riferimenti colti, dal ritmo serrato. A partire da una difficile storia d’amore tra uno statunitense e una brasiliana si dipana uno scoppiettare di pensieri, congetture, dialoghi, riflessioni, storie affascinanti. Ambientato in un futuro prossimo, ma senza perdere […]

Un romanzo imprevedibile e sbalorditivo, “Padri e fuggitivi” di S. J. Naudè. Un giro del mondo in cui il protagonista, scrittore e giornalista omosessuale diviso fra la Gran Bretagna e il natio Sudafrica, fa i conti con la morte e con la paternità, con il proprio Paese d’origine. Una fuga eterna raccontata in un romanzo […]

Il graphic novel di Matteo Matteucci, “Arpad Weisz e il Littoriale”, racconta la tragica parabola dell’allenatore del Bologna negli anni Trenta, ebreo ungherese costretto a riparare in Olanda, dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia. Una scelta che non evitò a lui e alla sua famiglia una tragica fine ad Auschwitz. Un libro che […]

Quello che poi sarebbe diventato il fondatore del Likud e il primo premier di destra di Israele, Menachem Begin, in gioventù aveva vissuto l’aberrante esperienza del gulag, tra sofferenze, vessazioni e torture. Scrisse “Prigioniero in Russia”, documento terribile e destabilizzante, molto in anticipo sui libri di Solženicyn. Un racconto di violenza, manipolazione e propaganda che rende […]

Un anti-saga familiare, un suicidio e un testamento sorprendente. “Le eredi” di Aixa de la Cruz è un romanzo con cui non è semplice fare i conti. Sono pagine fitte di relazioni disfunzionali, violenze e traumi, malattia mentale e tossicodipendenza. Un libro potente, non omologato Non sanno cosa le sia passato per la testa prima […]

L’ambivalenza del ghetto – fisico e spirituale – per il popolo ebraico e in particolare per i suoi scrittori, da Svevo a Kafka, a Bassani. La analizza ed esplicita ne “Il sentimento del ghetto” lo studioso Luca De Angelis, che fa riferimento a una enorme mole bibliografica e che coglie tracce e riferimenti nelle opere […]

Uno scambio di mail lungo sei anni, con il connazionale Frédéric-Yves Jeannet, è diventato un libro di Annie Ernaux, “La scrittura come un coltello”, pubblicato una ventina d’anni prima del Nobel. Per la scrittrice francese l’occasione per confidarsi, a proposito di letture, influenze, critiche e idea di letteratura… Le parole, specialmente quelle scritte, non sono mai […]

Con “Il fabbro di Ortigia” il siciliano Giuseppe Raudino racconta la storia di un reduce di guerra e del suo ingegno sulla via del ritorno a casa. Un libro – carico di episodi rocamboleschi, di nostalgia, di amore – che tiene incollato alla pagina il lettore Siciliano ormai residente da tempo in Olanda, Giuseppe Raudino […]

“La vita di Arsen’ev” è un lungo apprendistato all’addio alla madre patria di un nobile russo che somiglia tanto all’autore, Ivan Bunin, premio Nobel, gran classico riscoperto. Un romanzo d’atmosfere e psicologie più che di trame in senso stretto, anche se costruisce la nostalgia per un tempo e un luogo perduti attraverso storie, aneddoti e circostanze della […]